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Sui Sentieri degli Ezzelini da Asolo a Castelfranco Veneto

In sedia a rotelle sui sentieri degli Ezzelini

Difficoltà: Media

Durata: 4 Ore

Lunghezza: 25 km

Partenza: Asolo Via Strada Muson, 30, Presso Antico Maglio di Pagnano

Arrivo: IPSSAR Giuseppe Maffioli Via Valsugana, 74, 31033 Castelfranco Veneto TV

Oggi vi porto a scoprire un nuovo itinerario per tutte le ruote.

Il percorso è situato nella zona nord-ovest della provincia di Treviso dall’alto contenuto naturalistico e dalla buona accessibilità in sedia a rotelle con ruotino elettrico, nonostante la maggior parte del percorso sia su fondo sterrato, ma ben tenuto.

L'itinerario è denominato “Sui Sentieri degli Ezzelini” che segue il corso del torrente Muson (Musonello) e del torrente Lastego. Il percorso totale partirebbe ai piedi del Monte Grappa e finisce a sud di Castelfranco Veneto, ma la parte percorribile in sedia a rotelle è la parte che va da Asolo a Castelfranco. Per la maggior parte si sviluppa su strada bianca sterrata ben battuta (dove le ruote della sedia a rotelle e ruotino elettrico, scorrono senza impedimenti) con alcuni brevi tratti promiscui a basso traffico, immersi nella bellezza della campagna trevigiana, circondati dalla natura e a pochi passi dai numerosi siti di interesse storico e culturale, ora partiamo

Colli Asolani poco dopo la partenza

La partenza dell’itinerario è nei pressi dell’ Antico Maglio di Pagnano nelle vicinanze di Asolo dove è presente un ampio parcheggio dove lasciare l’auto, prima di partire con il giro attraversate la strada ed ammirate il maglio che è un insieme di case medievali bene conservate, lasciamoci alle spalle il monte grappa e i splendidi colli asolani e incominciamo l’itinerario lungo il fiume Muson, che un tempo segnava il confine della Marca Trevigiana, la pista ciclabile prosegue, sempre lungo il Muson, nel bel tratto di campagna alternato da ampi tratti alberati e spazi in aperta campagna, attenzione all’attraversamento di via bassanese ben segnalato ma trafficato, dopo qualche centinaio di metri su strada asfaltata si riprende il sentiero girando a destra si prosegue alternando strade secondarie e sentiero ben battuto sempre lungo il fiume.

Lungo le rive del Muson

Mediante un sottopasso si passa sotto l’autostrada Pedemontana Veneta e si arriva nei pressi dell’abitato di Spineda (attenzione a questo tratto un po’ trafficato, ma comunque senza barriere architettoniche all’incrocio fra Via Rosina e Via 13 Aprile nei pressi della chiesa si gira a destra e poi dopo circa 200metri appena attraversato un ponticello sul fiume Muson, si riprende la ciclabile girando a sinistra ed abbandonando la strada provinciale) ,ancora su fondo di ghiaino ben battuto, lungo gli argini del fiume , tra i campi per raggiungere la nostra prima tappa  a circa 10km dalla partenza , il piccolo Parco naturale sul vecchio alveo del Muson, dove è possibile trovare un area picnic , una fontana e delle panchine dove riposarsi all’ombra degli alberi nelle giornate tardo primaverili ed estive. Ripartiamo dopo questa sosta nei pressi dell’incrocio fra Via Bagolaro e Via Callalta SP81 si gira a destra e si prosegue per un centinaio di metri fino ad un ponticello e si gira a sinistra per riprendere il percorso.

Sosta al Parco naturale sul vecchio alveo del Muson

La pista ciclabile prosegue fra bellissimi tratti alberati lungo il torrente e poi in prossimità dell’abitato di Castello di Godego il percorso interseca una provincia all’incrocio con Via Lungo Muson ,attenzione che in questo punto l’orientamento può essere difficile, seguire le indicazioni impianti sportivi/stadio comunale fino ad un ponticello con un semaforo, dove si gira a sinistra all’altezza del semaforo e poco dopo girare a destra  costeggiando il campo sportivo, lasciandoselo sulla sinistra, poco dopo si raggiunge il parco dell'antichissimo oratorio di San Pietro a Castello di Godego (sec. IV/XVIII) che merita una sosta anche solo per qualche foto.

Oratorio di San Pietro a Castello di Godego
Tappa all'antico oratorio

Proseguendo ci si avvicina al tratto finale del percorso, in questa parte merita una sosta la bellissima Villa Caprera , proseguendo siamo ormai alla fine del percorso ciclabile vero e proprio nei pressi del grande complesso scolastico IPSSAR Giuseppe Maffioli (Via Valsugana, 74, 31033 Castelfranco Veneto TV) dove è presente un ampio parcheggio dove lasciare l’auto (sono presenti parcheggi per i disabili) per chi volesse percorre il percorso al contrario.

Villa Caprera

Qui finisce la parte più naturalistica del percorso, è possibile proseguire verso il centro storico della città di Castelfranco Veneto, un bel sottopasso facilmente percorribile anche in sedia a rotelle, ci permette di attraversare agevolmente la grande rotonda della tangenziale all'incrocio della strada per Bassano del Grappa, attenzione però che da ora in poi si percorre marciapiedi e strade cittadine percorribili in sedia a rotelle però con qualche attenzione agli attraversamenti pedonali e facendo attenzione al traffico cittadino, all’incrocio con il cimitero troviamo un semaforo,  giriamo a sinistra e costeggiamo il Cimitero successivamente giriamo a destra seguendo la segnaletica marrone "Sui Sentieri degli Ezzelini", dopo qualche centinaio di metri arriviamo sul ponticello del Muson e girando a sinistra si vede in lontananza una delle antiche porte di Castelfranco la Porta Cittadella.

Indicazioni da seguire lungo il percorso

Proseguiamo lungo i marciapiedi ed arriviamo a margine delle mura di Castelfranco si può accedere all’interno ed ammirare il centro storico, consiglio una visita al Duomo dove è esposta la Pala del Giorgione , Il Giorgione famoso pittore veneto è nato e cresciuto in questa cittadina, assoluto protagonista del Rinascimento Veneto  e concludere la visita andando a visitare il Museo Casa Giorgione dove si respira un aria tardo medievale e si racconta i territori e gli episodi dell’epoca in cui visse il Giorgione entrambi i luoghi sono accessibili senza problemi in sedia a rotelle; all’interno del museo è presente un bagno accessibile. Da segnalare che direttamente lungo il percorso non sono presenti dei bagni accessibili, però adattandosi un pò si riesce ad accedere al Caffè Ponte Di Pagnano nei pressi della partenza.

Mura di Castelfranco Veneto

Termina qui questo itinerario per tutte le ruote, che ci permette di conoscere questa zona meno conosciuta dal punto di vista turistico del Veneto. Il ritorno viene effettuato ripercorrendo il percorso al contrario.

Consiglio di percorrerlo durante il periodo che va da maggio ad ottobre per apprezzare al massimo la zona, ovviamente nessuno vi vieta di farlo anche in altri periodi dell’anno evitando però i periodi piovosi o invernali che rendono di difficile percorrenza i tratti sterrati.

Note Tecniche: L’intero percorso è stato effettuato con sedia a rotelle Offcarr Quasar con agganciato ruotino elettrico Klaxon Klick (https://www.klaxon-klick.com/it/prodotto/klick-power/), con batteria standard da Litio 48V x 11,6 Ah, 528 Wh. Le ruote della carrozzina sono ruote da mountain-bike 24”x1.75 di Offcarr che permettono un migliore assorbimento delle asperità.

Arrivederci al prossimo itinerario per tutte le ruote.

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25 Dec, 2021 Successivo